L’origine dell’abitato di Monterado può essere datata nel 1267.
Il castello sorge invece sulle fondamenta di un’antica pieve dei monaci avellaniti dell’anno mille.
Nel rinascimento divenne parte del Ducato di Urbino e passò successivamente nelle proprietà dei Della Rovere e poi del Collegio Germanico Ungarico dei padri Gesuiti. Appannaggio nell’800 del Principe di Beauharnais, venne ereditato dal figlio Massimiliano, principe di Eichstatt.
Tornò infine allo Stato Pontificio.
Nella sua attuale forma il castello fu disegnato dall’architetto Luigi Vanvitelli, di cui rimane gran parte del lavoro originario. Di particolare interesse la piccola chiesa interna dove si possono ancora celebrare matrimoni e altre funzioni religiose. Ben conservati anche gli affreschi ottocenteschi di Corrado Corradi, commissionati dal principe Massimiliano di Beauharnais.
Intorno al castello si stende il bosco di pini, quercie secolari, allori e viburni, fatto piantare dal Conte Cerasi nel 1846. Sono sette ettari di parco nel quale suggestivi sentieri ombreggiati invitano a godere della tranquillità del luogo e delle passeggiate nella natura viva.
Il giardino, tipico giardino all’italiana, profumato dalle rose e dalle altre aiuole fiorite, è ombreggiato da giganteschi cedri del libano.